Coronavirus, informativa urgente del Ministro della Salute Roberto Speranza alla Camera: il punto sull’andamento della campagna di vaccinazione.
Il ministro della Salute Roberto Speranza interviene alla Camera per una informativa urgente sulla campagna di vaccinazione.
Di seguito il video della diretta dei lavori alla Camera.
Emergenza coronavirus in Italia, l’informativa urgente del Ministro della Salute Roberto Speranza sulla campagna di vaccinazione
“Dobbiamo provare a rispondere ad una domanda a un anno di distanza dal primo focolaio di Codogno: quando ne usciremo? Oggi voglio dare un messaggio di determinazione e di fiducia. Credo che ci siano le condizioni per guardare alla fase che si sta aprendo“, ha esordito il Ministro della Salute Roberto Speranza. “Ho detto la verità quando era scomoda e lo faccio adesso che si prospetta una fase diversa. Ci sono le condizioni per raccogliere i primi frutti del lavoro che svolgiamo. Stiamo ai fatti. I numeri: tra dicembre e marzo abbiamo ricevuto poco più di 14 milioni di dosi di vaccino […]. In queste settimane abbiamo messo in atto le misure per mettere in campo un gran numero di vaccinatori“.
La campagna di vaccinazione e gli obiettivi del secondo trimestre
Il ministro Speranza ha poi fatto il punto sulle somministrazioni del vaccino ai soggetti fragili: “Abbiamo somministrato la prima dose al 76% delle persone con più di 80 anni. Siamo al 30% tra le persone tra 70 e 80 anni. Entro il secondo semestre vogliamo somministrare la prima dose al target sopra ai 60 anni. Sin dal 2 di dicembre quello anagrafico è stato l’aspetto fondamentale del nostro piano. Ora tutte le regioni devono attenersi a queste indicazioni“.
Speranza: “È innegabile che ci siano stati ritardi ed errori nelle negoziazioni condotte dalle istituzioni europee”
“La cooperazione con le istituzioni europee è stata costante e impegnativa. È innegabile che ci siano stati ritardi ed errori nelle negoziazioni […], ma una competizione a tutto campo avrebbe prodotto uno scenario disastroso. Fare meglio non significa, per me, fare da soli“, ha puntualizzato il ministro della Salute Roberto Speranza parlando della strategia europea.
Il caso AstraZeneca
Roberto Speranza ha poi parlato del caso AstraZeneca dopo la valutazione dell’Ema sui casi di trombosi.
“Abbiamo sempre deciso con Ema e Aifa – ricorda il ministro della Salute. Ci sono due verità che vanno ricordate. La comunità scientifica ha reso disponibile in meno di un anno più vaccini. In questa lotta contro il tempo è naturale, dopo milioni di somministrazioni, che un vaccino possa essere rivalutato e rimodulato in base ai dati disponibili. AstraZeneca è un vaccino efficace e sicuro, che salva la vita. Lo abbiamo visto nel Regno Unito. I vaccini che utilizziamo sono tutti efficaci e sicuri. Con AstraZeneca prosegue la discussione sui ritardi nella consegna delle dosi – prosegue il ministro Speranza. Per quanto riguarda i rarissimi casi avversi, molti scienziati ci hanno ricordato che non esiste farmaco per cui si possa escludere un effetto indesiderato. Per AstraZeneca Ema ha ricordato che i benefici sono superiori ai rischi. Di fronte ai dubbi l’arma migliore è la trasparenza. Su 32 milioni di vaccinazione si sono registrati 18 eventi avversi fatali. Si tratta di un fenomeno molto ridotto. È evidente che dobbiamo tenere alta la vigilanza ed è evidente che le modifiche fanno parte di questa attenzione”.